/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Piano Lupo, parte progetto in Parco Sila

Piano Lupo, parte progetto in Parco Sila

Previste attività per avviare misure salvaguardia e tutela

CATANZARO, 13 maggio 2019, 14:04

Redazione ANSA

ANSACheck

Parte in Calabria il progetto Wolfnet Sila. Misure coordinate per la tutela del lupo nel Parco nazionale della Sila. L'iniziativa, che coinvolge anche i carabinieri per la Biodiversità e Legambiente Calabria, prevede l'attuazione concreta, condivisa e su vasta scala, di un sistema di monitoraggio, conservazione e gestione che possa preservare la specie canis lupus nell'area protetta dove il lupo rappresenta, così come in ogni ecosistema naturale, un elemento fondamentale.
    Il progetto contempla, in particolare, una serie di attività e indagini sul campo per stabilire la presenza del lupo e lo status della popolazione nei territori interessati per poi intervenire con misure mirate a ridurre il conflitto tra lupo e attività antropiche e prevenire così l'impatto predatorio sul patrimonio zootecnico, tra le maggiori cause di bracconaggio.
    Inoltre, si punta anche ad applicare le buone pratiche di salvaguardia già realizzate in altri contesti territoriali italiani con ottimi risultati.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza