/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Sequestrati due depuratori a Bisignano

Sequestrati due depuratori a Bisignano

Erano in stato di abbandono, controlli carabinieri forestale

BISIGNANO (COSENZA), 21 marzo 2019, 16:50

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

I carabinieri forestale di Acri hanno sequestrato due depuratori comunali a Bisignano. Gli impianti, collocati nelle località "Macchia Tavola" e "Macchia dei Monaci", secondo quanto é emerso dagli accertamenti effettuati dai militari su delega della Procura della Repubblica di Cosenza, sono risultati in stato di fatiscenza e di abbandono. In particolare, i depuratori non erano funzionanti e le vasche sono risultate in stato di completo abbandono. Dagli stessi accertamenti, inoltre, é emerso che le acque reflue urbane confluenti verso i due impianti non subivano alcun trattamento depurativo e, per quanto riguarda l'impianto di "Macchia dei Monaci", venivano scaricate direttamente nell'adiacente fiume Crati. Le acque reflue provenienti dalla rete fognaria dell'impianto di "Macchia Tavola" confluivano all'interno di un pozzetto e, anziché passare attraverso le vasche di depurazione, venivano scaricate, attraverso un by-pass, direttamente nel suolo, nei pressi dell'argine del fiume Crati.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza