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ANSAcom - In collaborazione con Novartis
Grazie all’innovazione terapeutica e alla prevenzione, un gran numero di morti dovute alle malattie cardiovascolari potrebbero essere evitate. Nonostante questo, in Italia, come nella maggior parte dei Paesi occidentali, queste patologie rappresentano ancora oggi la prima causa di morte nella popolazione adulta, con oltre 220 mila decessi ogni anno, che corrispondono a 25 ogni ora. Dati che, se associati all'impatto socioeconomico, fanno emergere l’urgenza di un piano d’azione che metta al centro la prevenzione. E’ proprio da questo che parte un’iniziativa che dal “cuore” del Parlamento approda nelle piazze italiane, presentata alla Camera alla vigilia della giornata mondiale del cuore. L’iniziativa si focalizza sui livelli di colesterolo, specie quello Ldl definito ‘cattivo’, che gioca un ruolo cruciale come fattore di rischio. In due giorni, 100 parlamentari, funzionari e membri degli staff della Camera si sono sottoposti a un’attività di monitoraggio dei propri livelli di colesterolo, proprio per accendere i riflettori sull’importanza di una maggiore sensibilizzazione. Novartis, con il patrocinio dell’Associazione Italiana Scompensati e della Fondazione Italiana per il Cuore, sarà poi presente “nel cuore” di alcune città italiane - tra cui Roma il 30 settembre in Piazza San Cosimato, e Napoli il 4 ottobre in Piazza Ugo la Malfa -, con appuntamenti di misurazioni gratuite del profilo lipidico. “Le malattie cardiovascolari si confermano purtroppo come la principale causa di morte nel mondo, provocando più decessi di tutti i tumori- sottolinea Pasquale Perrone Filardi, presidente della Società Italiana di Cardiologia (Sic) -. Gli strumenti e l’innovazione a disposizione consentono di intervenire preventivamente su circa l’80% degli eventi cardiovascolari. Perseverare con sforzi collettivi di sensibilizzazione contribuisce a ridurre l’incidenza di rischio e salvare molte vite“. “Dalla Camera arriva un segnale chiaro sull'importanza della prevenzione. Questo ha ancora maggiore significato – aggiunge la deputata Annarita Patriarca, membro della XII Commissione - se consideriamo che le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in tutto il Paese”.
ANSAcom - In collaborazione con Novartis
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