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ANSAcom - In collaborazione con Veronafiere
E’ una vetrina sempre più internazionale quella di Marmomac, la grande fiera del marmo e della pietra che da oggi a Verona mette in vetrina le produzioni di 1507 aziende, delle quali il 68,5% straniere, provenienti da 54 nazioni. Verona, in sostanza, è l’hub mondiale dove trovare il meglio dell’industria litica, dai blocchi e dalla pietra grezza, ai materiali, alle tecnologie per l’estrazione. Aperto oggi, con il saluto del ministro del made in Italy Adolfo Urso, del presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, e del presidente dell’Ice, Matteo Zoppas, Marmomac ha subito visto una grande affluenza di buyers.
Nei quattro giorni della rassegna – chiuderà il 29 settembre – sono attesi oltre 50 mila operatori professionali, accreditati da più di 140 Paesi dei cinque continenti Un risultato, il record di internazionalità, frutto degli investimenti di Veronafiere, insieme a ITA-Italian Trade Agency e Confindustria Marmomacchine, sul fronte delle iniziative per favorire l’incoming di top buyer, architetti e designer stranieri, da paesi target quali Stati Uniti, Canada, Brasile, Argentina, Cile, Colombia, Messico, Paraguay, Perù, Uruguay, India, Cina, Regno Unito, Francia, Belgio, Danimarca, Svezia, Kenya, Mozambico Malesia e Myanmar. Una inaugurazione che si è svolto in tono minore, senza taglio del nastro, in rispetto del lutto per la scomparsa del presidente emerito Giorgio Napolitano. Trattenuto proprio per i funerali a Roma, il ministro Adolfo Urso ha inviato un messaggio di saluto alla Fiera e agli operatori.
“Marmomac rappresenta una splendida occasione - le parole del ministro - per raccontare ancora una volta la bellezza che, grazie alla maestria e all’impegno delle nostre imprese, può sprigionarsi dalla pietra: eccellenza che raggiunge ogni parte del mondo». Nei padiglioni della fiera scaligere, per quattro giornate, sarà rappresentato ogni segmento commerciale dell’industria litica: blocchi e pietra grezza, tecnologie e attrezzature per l’estrazione e la lavorazione dei materiali, utensili, prodotti chimici e servizi”. Urso ha parlato poi dell’impegno del Governo per supportare anche questo comparto verso gli obiettivi della "twin transition", “che impongono nuovi target di termini di sostenibilità, digitalizzazione e sicurezza”.
La forza di questa rassegna, soprattutto come vetrina italiana nel mondo, è stata sottolineata dal presidente di Veronafiere, Federico Bricolo. "La rassegna Marmomac - ha detto - è sotto ogni aspetto campione d’internazionalità. E questa è un’ottima notizia per un settore che, in Italia, esporta il 70% della produzione e rappresenta lo stato dell’arte sia a livello di prodotti finiti che di tecnologie per la lavorazione, in grado di unire la tradizione con l’innovazione, grazie a imprenditori con una lunga storia aziendale alle spalle, che investono nella ricerca e nello sviluppo, lavorano a fianco di designer e architetti visionari». Alla presentazione sono intervenuti, tra gli altri, anche il sindaco di Verona, Damiano Tommasi il presidente di Confindustria Marmomacchine, Federico Fraccaroli, il senatore e vicepresidente di Veronafiere, Matteo Gelmetti, e l’amministratore delegato dell’ente espositivo, Maurizio Danese.
ANSAcom - In collaborazione con Veronafiere
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