"Stiamo potenziando il monitoraggio
sulla scarsità idrica. E' costituito il Comitato di
coordinamento nazionale degli Osservatori presso le Autorità di
bacino, e stiamo costituendo un Tavolo politico istituzionale di
alto profilo, per fare un quadro d'insieme delle misure a
livello nazionale". Lo ha detto oggi al question time del Senato
il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani.
Secondo il ministro "ci sono iniziative più strutturali, come
il potenziamento degli strumenti gestionali di bilancio idrico,
o gli investimenti in opere infrastrutturali, sia all'interno
del Pnrr che nel Piano nazionale degli interventi sul settore
idrico. Prevediamo interventi per migliorare la sicurezza
dell'approvvigionamento idrico di importanti aree urbane e la
sicurezza e la resilienza delle reti".
"Due esempi - ha proseguito Cingolani - sono un forte
investimento per la riduzione delle perdite, che superano il 40%
su 24.000 km di tubazioni, e un potenziamento della raccolta di
acque piovane, creando un certo numero di bacini. C'è una
incapacità endemica di raccolta dell'acqua piovana che dobbiamo
risolvere. Basterebbe un quarto della piovosità nazionale per
soddisfare il fabbisogno agricolo. Su questo stiamo intervenendo
con i progetti del Pnrr".
Per quanto riguarda il Po, ha concluso il ministro, "sono
previsti interventi per la mitigazione del fenomeno della
siccità, con risorse Pnrr e aggiuntive per un valore complessivo
di 480 milioni. I primi 360 sono già stati stanziati con il
programma di rinaturazione. Ulteriori interventi sono previsti
dal Ministero delle Politiche agricole, che ha avviato un
massiccio piano di investimenti volti all'efficientamento delle
strutture per l'accumulo e la distribuzione ai fini irrigui".
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