"Ogni forma di violenza va respinta
senza incertezza, per questo prendiamo le distanze dall'atto di
vandalismo avvenuto contro la sede del MITE ed esprimiamo la
nostra solidarietà a quanti sono rimasti coinvolti". Lo si legge
in una nota congiunta di Legambiente, Greenpeace e WWF rispetto
ai fatti accaduti al Ministero della Transizione ecologica negli
ultimi giorni.
"Non possiamo al tempo stesso non esprimere la preoccupazione
verso il continuo rilancio di soluzioni alla crisi climatica
palesemente sbagliate - proseguono le associazioni -, come il
sostanziale fermo alle rinnovabili, il rilancio delle fonti
fossili, la promozione del nucleare, del gas, della cattura e
stoccaggio della CO2, dell'idrogeno blu, che stanno alimentando
una crescente sfiducia in chi non vede nell'azione del governo
un cambio di passo commisurato all'emergenza climatica e
ambientale che stiamo vivendo".
"È fondamentale ricondurre la contestazione entro i limiti
della protesta civile, legale e democratica - concludono le ong
- e pretendere dalle istituzioni, MITE in testa, l'apertura di
un dialogo su scelte cruciali per il futuro di tutti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA