"Sessantasei città europee hanno
sottoscritto un impegno comune per realizzare 100.000
appartamenti per famiglie bisognose come prima forte risposta
all'emergenza sociale determinata dal Covid. È la prima volta
che i sindaci di alleano per un obiettivo di questa portata
nella storia d'Europa. Verranno impiegati 15 miliardi. Allo
stesso tempo i sindaci europei hanno lanciato la 'Mayors
Alliance for green deals' per monitorare gli impatti concreti
del Recovery plan europeo sulle città in termini sociali ed
ambientali". Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella,
aprendo oggi il City social summit di Eurocities, l'associazione
dei sindaci europei di cui è presidente, riunito per lanciare il
programma dei primi cittadini europei su lavoro e sociale alla
vigilia del vertice sociale e del Consiglio europeo informale di
Porto.
"Come leader della città - ha aggiunto - abbiamo reso più
forti le nostre responsabilità per attuare politiche sociali e
garantire gli investimenti sociali pubblici degli ultimi 12
mesi, in piena pandemia ma nonostante i molteplici appelli,
molte città non sono state ancora consultate nei piani nazionali
di ripresa. È un'opportunità persa che l'Ue non può permettersi
in questo momento e che smorzerà la sua capacità di riprendersi.
Senza le città, le prospettive di una ripresa sostenibile e
inclusiva appaiono cupe".
Nelle loro conclusioni, i sindaci affermano che gli obiettivi
sociali dell'Ue per il 2030 dovrebbero essere accompagnati da
riforme e investimenti ambiziosi. Per Nardella "è il momento di
una scossa sul sociale. Come città siamo pronti a fare ancora di
più e lavorare fianco a fianco con l'Ue e gli Stati membri ma a
nostra volta ci aspettiamo che i leader europei ci coinvolgano
come partner chiave nell'agenda dell'Ue per il rilancio".
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