Svolta verde per la Bce. Il Consiglio
direttivo dell'istituto ha deciso di "adottare ulteriori misure
per includere le considerazioni sui cambiamenti climatici nel
quadro di politica monetaria dell'Eurosistema" e di "adeguare le
partecipazioni in obbligazioni societarie nei portafogli di
politica monetaria dell'Eurosistema e nel suo quadro di
garanzia, di introdurre requisiti di informativa sul clima e di
migliorare le sue pratiche di gestione del rischio". "Con queste
decisioni stiamo trasformando il nostro impegno nella lotta al
cambiamento climatico in un'azione reale", afferma la presidente
della Bce Christine Lagarde.
Le misure che saranno adottate da ottobre - spiega la Bce -
"sono concepite nel pieno rispetto dell'obiettivo primario
dell'Eurosistema di mantenere la stabilità dei prezzi. Mirano a
tenere maggiormente conto del rischio finanziario legato al
clima nel bilancio dell'Eurosistema e, con riferimento al nostro
obiettivo secondario, a sostenere la transizione verde
dell'economia in linea con gli obiettivi di neutralità climatica
dell'Ue. Inoltre, le nostre misure forniscono incentivi alle
aziende e alle istituzioni finanziarie per essere più
trasparenti riguardo alle loro emissioni di carbonio e per
ridurle".
La presidente Lagarde ha spiegato che la Bce sta "compiendo
ulteriori passi concreti per incorporare il cambiamento
climatico nelle nostre operazioni di politica monetaria. E, come
parte della nostra agenda climatica in evoluzione, ci saranno
più passi per allineare le nostre attività con gli obiettivi
dell'accordo di Parigi".
Le decisioni hanno riguardato le partecipazioni in
obbligazioni societarie, il quadro delle garanzie, i meccanismi
informativi delle società e la gestione del rischio.
- I BOND SOCIETARI: l'Eurosistema mira a decarbonizzare
progressivamente le proprie partecipazioni in obbligazioni
societarie, in un percorso in linea con gli obiettivi
dell'Accordo di Parigi. A tal fine, l'Eurosistema indirizzerà
queste partecipazioni verso emittenti con una migliore
performance climatica attraverso il reinvestimento dei cospicui
rimborsi previsti nei prossimi anni. Le migliori prestazioni
climatiche saranno misurate con riferimento a minori emissioni
di gas serra, obiettivi di riduzione del carbonio più ambiziosi
e migliori informazioni sul clima. Questo mira anche incentivare
la riduzione delle emissioni di carbonio.
Le misure si applicheranno a partire da ottobre 2022
- LE GARANZIE: l'Eurosistema limiterà la quota di attività
emesse da entità con un'elevata impronta di carbonio che possono
essere costituite in pegno come garanzia dalle singole
controparti quando prendono in prestito dall'Eurosistema.
Inizialmente, l'Eurosistema applicherà tali limiti solo agli
strumenti di debito negoziabili emessi da società al di fuori
del settore finanziario (società non finanziarie). Altre classi
di attività possono anche rientrare nel nuovo regime di limiti
man mano che la qualità dei dati relativi al clima migliora. La
misura dovrebbe applicarsi entro la fine del 2024, a condizione
che siano presenti i necessari presupposti tecnici. Per
incoraggiare le banche e le altre controparti a prepararsi in
anticipo, l'Eurosistema eseguirà prove del regime dei limiti
prima della sua effettiva attuazione. Ulteriori dettagli,
compresa la tempistica, saranno comunicati a tempo debito.
- Obblighi di informativa sul clima: l'Eurosistema accetterà
solo attività negoziabili e crediti di società e debitori
conformi alla direttiva sulla rendicontazione della
sostenibilità aziendale (CSRD) come garanzia nelle operazioni di
credito dell'Eurosistema (una volta che la direttiva sarà
pienamente attuata). I nuovi criteri si applicheranno a partire
dal 2026.
- Valutazione e gestione del rischio: l'Eurosistema migliorerà
ulteriormente i propri strumenti e capacità di valutazione del
rischio per includere meglio i rischi legati al clima. Ad
esempio, l'analisi della Bce ha mostrato che, nonostante i
progressi già realizzati dalle agenzie di rating, gli attuali
standard di informativa non sono ancora soddisfacenti.
Per migliorare la valutazione esterna dei rischi legati al
clima, l'Eurosistema esorterà le agenzie di rating a essere più
trasparenti su come incorporare i rischi climatici nei loro
rating e ad essere più ambiziosi nei loro obblighi di
informativa sui rischi climatici. Sono poi stati concordati una
serie di standard minimi comuni su come i sistemi di valutazione
interna del credito delle banche centrali nazionali dovrebbero
includere i rischi legati al clima nei loro rating. Tali norme
entreranno in vigore entro la fine del 2024.
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