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Eni: accordo con Sea per biocarburanti su aerei commerciali

Eni: accordo con Sea per biocarburanti su aerei commerciali

Obiettivo 200mila tonnellate BioJet nel 2024, 500mila nel 2030

MILANO, 08 febbraio 2022, 12:40

Redazione ANSA

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Parte con Eni la decarbonizzazione degli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa. Il Cane a Sei Zampe ha siglato un accordo con Sea per estendere la collaborazione avviata lo scorso dicembre per il rifornimento ai voli privati di biocarburanti (Saf) al loro utilizzo anche per i voli commerciali. La fornitura prevede inoltre biocarburante idrogenato Hvo puro (Hydrotreated Vegetable Oil) per i mezzi a terra e un programma di sviluppo congiunto di servizi di 'smart mobility'. Lo si legge in una nota in cui viene indicato che l'accordo prevede l'uso di prodotti e servizi "idonei a sostenere sia la riduzione delle emissioni legate alle operazioni aeroportuali (scope 1 e 2) che la decarbonizzazione del trasporto aereo e terrestre degli scali (scope 3)".
    Un accordo che consente ad Eni di "sviluppare ulteriormente il potenziale dei biocarburanti sostenibili per l'aviazione - commenta il direttore Green/Traditional Refining and Marketing Umberto Carrara - che al momento sono l'unica soluzione immediatamente disponibile per decarbonizzare il settore". Il Cane a Sei Zampe, che è il secondo produttore di biocarburanti Hvo in Europa grazie alla tecnologia proprietaria 'Ecofining', ha avviato da alcuni mesi la produzione di Saf con oli alimentari esausti, ma prevede di sviluppare a breve il nuovo 'Eni Biojet', esclusivamente da materiali di scarto quali olio da cucina usato (Uco) o grassi animali. Un carburante che potrà essere utilizzato in miscela con il jet convenzionale fino al 50%. L'obiettivo di Eni è arrivare a produrne oltre 200mila tonnellate l'anno entro il 2024 e almeno 500mila nel 2030".
    "Sea guarda al futuro con la consapevolezza che la ripartenza del settore aeroportuale passa da un'accelerazione sulla sostenibilità ambientale", spiega l'amministratore delegato di Sea Armando Brunini. "Malgrado la crisi - afferma - tutti gli operatori del settore stanno investendo in tecnologie e progetti che rendano più veloce questo passaggio e sono convinto che il nostro settore debba guidare la transizione ecologica e a fronte di risultati concreti e misurabili possa meritare un quadro di policy di sostegno e di incentivo". "Sea - conclude - si sta impegnando sotto diversi fronti e l'accordo con Eni è particolarmente efficace perché permette di implementare progetti le cui ricadute positive saranno visibili".
   

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