Enel ha sottoscritto insieme alla
controllata olandese Enel Finance International una linea di
credito revolving sostenibile ('sustainability-linked') per un
ammontare di 10 miliardi di euro e durata quinquennale.
L'operazione spiega il direttore finanziario del Gruppo Alberto
De Paoli "contribuisce al percorso di sostenibilità,
diversificando ulteriormente le fonti di finanziamento" del
Gruppo. Lo strumento inoltre promuove il 'Sustainability-Linked
Financing Framework' di Enel che "comprende un'ampia gamma di
strumenti legati alla sostenibilità, come obbligazioni, prestiti
e commercial paper".
La Linea di Credito è legata al 'Key Performance Indicator'
(Kpi) sulle emissioni dirette di gas a effetto serra del Gruppo
derivanti dalla produzione di elettricità e calore e
contribuisce al raggiungimento dell'obiettivo di sviluppo
sostenibile delle Nazioni Unite Sdg 13 sulla 'lotta contro il
cambiamento climatico'.
In funzione del raggiungimento entro il 31 dicembre 2023 di
un ammontare di emissioni dirette di gas a effetto serra pari o
inferiore a 148 gCO2eq/kWh, la linea di credito prevede un
meccanismo di 'step up/step down' che inciderà sul margine
applicabile ai successivi utilizzi, nonché sulle commissioni per
le eventuali porzioni di credito non utilizzate. L'operazione
risponde all'obiettivo di raggiungere una quota di fonti di
finanziamento sostenibile sul debito lordo totale di Enel pari
al 48% nel 2023 e maggiore del 70% nel 2030.
La linea di credito sostituisce la precedente da 10 miliardi
di euro firmata nel dicembre 2017 con un costo complessivo
inferiore.
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