Ferrarelle a partire dal 2021
diventa società Benefit, con l'obiettivo di guardare al futuro e
rendere sempre più sostenibile l'impatto aziendale. E punta
anche a rafforzare il suo "legame naturale" con i consumatori,
con la presentazione del suo terzo bilancio di sostenibilità,
per la prima volta realizzato con l'utilizzo della realtà
aumentata, che rende possibile l'interazione tra il documento,
in versione digitale e cartacea, e gli utenti, che con il
proprio smartphone accedono a contenuti extra come video, audio
e testi. Nel 2019 il valore economico generato dall'azienda nel
2019 è stato pari ad oltre 210,4 milioni di euro, in crescita
del 10,1 per cento rispetto al 2018. Il valore restituito ai
diversi stakeholder,è ammontato a 196,5 milioni di euro +0,8 per
cento rispetto al 2018. In particolare di questo valore, circa
166,9 milioni vanno ai fornitori di beni e servizi per la
produzione, 26,7 milioni di euro ai dipendenti (+ 4,6 per cento
rispetto al 2018 anche per via dell'aumento del 8,5 per cento
dell'organico aziendale complessivo), 1 milione di euro agli
azionisti, 722 mila euro alla pubblica amministrazione per
imposte e tasse versate, 934 mila euro alla collettività grazie
a donazioni, contributi ad associazioni e sponsorizzazione, 244
mila euro ai finanziatori, ossia oneri finanziari agli Istituti
di credito.
L'azienda investe circa 220 mila euro in ambito salute e
sicurezza verso i propri dipendenti ( il 96 per cento è assunto
a tempo indeterminato) ed eroga 4629 ore di formazione. Per
quanto riguarda l'impatto ambientale, il 96 per cento
dell'energia elettrica dello stabilimento di Riardo (Caserta)
viene prodotta dall'impianto fotovoltaico ed è utilizzata come
autoconsumo, coprendo l'8 per cento del fabbisogno. Anche lo
stabilimento di Presenzano, nel casertano, è dotato di un
impianto fotovoltaico la cui produzione di energia copre circa
il 2 per cento del fabbisogno.
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