Da lunedì gli ospedali teramani
riapriranno alle visite ai degenti. Dopo l'ordinanza del
presidente Marsilio questa mattina la direzione strategica
dell'azienda sanitaria ha incontrato i direttori dei quatto
presidi per mettere a punto le relative modalità operative. Gli
accessi dei familiari, secondo quanto predispone l'ordinanza,
saranno programmati nell'arco della giornata in modo da evitare
assembramenti e sarà nominato un responsabile Covid per ogni
reparto a cui i familiari dovranno presentare richiesta entro le
48 ore precedenti dalla data prevista per la visita. Nella
richiesta andrà riportato il nome del malato a cui si va a fare
visita e l'autocertificazione sul proprio stato di salute,
riempiendo un modulo prestampato. Il modulo da riempire è
reperibile nelle strutture aziendali di pre-triage e sul sito
della Asl (sulle notizie "In primo piano" e nell'area
modulistica dedicata agli utenti).
L'ingresso, che di norma è previsto per non più di un visitatore
a degente, sarà approvato dal responsabile Covid del reparto che
predisporrà un registro degli accessi giornalieri in un apposito
modulo - spiega la Asl - e il visitatore dovrà indossare i
dispositivi di protezione individuale, rispettare le precauzioni
igienico-sanitarie e il distanziamento sociale. In caso di
paziente Covid positivo l'accesso dei visitatori nella stanza in
isolamento è previsto solo in caso il malato sia minorenne o in
forte pericolo di vita o in altri specifici contesti a rischio
di scompenso psichico. In questo caso il visitatore dovrà
obbligatoriamente indossare adeguati dispositivi di protezione.
"Il notevole livello di copertura vaccinale sia fra il personale
sanitario che fra la popolazione - dichiara il manager della Asl
Maurizio Di Giosia - ha consentito la ripresa delle visite, un
aspetto importante dal punto di vista psicologico per tutti
coloro che sono costretti a un ricovero e che purtroppo si
trovano isolati, senza possibilità di contatto con i propri
cari. Ovviamente l'accesso negli ospedali è sottoposto a una
serie di misure di sicurezza per garantire la salute di tutti,
tenendo presente che l'emergenza Covid non è finita".
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