Dai primi di maggio negli ospedali
di Teramo e di Atri è attivo un protocollo innovativo per la
sedazione/analgesia in endoscopia digestiva. Partendo dalle
linee guida delle società di anestesia e di endoscopia è stato
infatti elaborato un documento condiviso, utile agli operatori,
per delineare percorsi clinico organizzativi appropriati e
sostenibili.
"La letteratura scientifica ha dimostrato che un adeguato
training del personale sanitario consentono un utilizzo in
sicurezza dei farmaci analgo-sedativi- spiega la Asl in una nota
- l'unità operativa complessa di Gastroenterologia ed endoscopia
digestiva diretta da Carmelo Barbera è stata fra le prime unità
operative in Italia a elaborare un protocollo per la
somministrazione di analgo-sedazione, in particolare propofol,
da personale non anestesista".
Il protocollo è stato scritto insieme alla unità operativa
complessa di Anestesia e rianimazione, diretta da Stefano
Minora, rispettando le raccomandazioni delle Società di
Anestesia e endoscopia. Ottenute tutte le autorizzioni la Asl ha
proceduto alla formazione accurata del personale medico e
infermieristico, che oltre ad aver partecipato ai corsi di Blsd
e per l'utilizzo del defibrillatore semiautomatico, è stato
addestrato attraverso lezioni teorico-pratiche all'utilizzo dei
farmaci per la sedo analgesia. Gran parte del personale
dell'endoscopia ha partecipato inoltre al corso avanzato di
supporto delle funzioni vitali (Als), per permettere la più
tempestiva diagnosi anche degli eventi avversi più pericolosi
per la vita.
"I benefici per i pazienti sono importanti: totale assenza di
dolore per tutte le procedure endoscopiche e recupero
rapidissimo, il tutto nella assoluta sicurezza - dichiara il
direttore generale della Asl Maurizio Di Giosia, - questo
protocollo innovativo si inserisce pienamente nelle linee guida
aziendali relative all'umanizzazione delle cure, con una sempre
maggiore attenzione ai bisogni dei pazienti".
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