I Comitati cittadini per
l'ambiente hanno inviato al ministero dell'Ambiente, Servizio
Via nazionale, e al Comitato Via della Regione Abruzzo, una
diffida in merito ai lavori in corso da parte della Snam per la
realizzazione della centrale di compressione in località Case
Pente di Sulmona. L'iniziativa fa seguito all'esposto presentato
dai Comitati ai Carabinieri Forestali di Sulmona la settimana
scorsa. Attraverso il nuovo atto i Comitati diffidano il
ministero e la Regione "dal rilasciare comunque pareri
favorevoli alle prescrizioni la cui verifica di ottemperanza
andava effettuata prima dell'inizio dei lavori, così come
disposto dal decreto Via (Valutazione Impatto Ambientale) del 7
marzo 2011 del ministero dell'Ambiente e confermato dal decreto
autorizzativo del Ministero dello Sviluppo Economico del 7 marzo
2018 e successive proroghe. Resta inteso che qualunque
violazione dei su richiamati Decreti sarà oggetto di
segnalazione all' Autorità giudiziaria e alle altre Autorità
competenti, al fine di chiedere la revoca degli eventuali atti
illegittimamente emanati, oltre che l'adozione dei provvedimenti
di legge nei confronti dei responsabili".
Nella diffida si richiama quanto disposto dal Decreto VIA,
ovvero che la compatibilità ambientale dell'opera è stata
rilasciata "a condizione che si ottemperi alle prescrizioni"
contenute nel Decreto stesso. Delle oltre 50 prescrizioni ben 22
andavano ottemperate "in sede di progetto esecutivo e comunque
prima dell'inizio dei lavori". Al momento dell'insediamento del
cantiere per la centrale, lo scorso primo marzo , risultavano
avviate le istruttorie solo per due prescrizioni mentre le
istruttorie riguardanti le altre 20 prescrizioni sono state
avviate dal Ministero e dalla Regione nei giorni successivi. Al
riguardo i comitati avevano chiesto ai Forestali di verificare
eventuali irregolarità per arrivare, se necessario, al sequestro
del cantiere
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