"La prevenzione è rivolta a
persone sane, ma anche a chi è già portatore di malattie.
L'intervento diagnostico precoce aiuta salvare la vita, ma anche
a contenere i costi della sanità", così Franco Caracciolo,
dirigente Medicina territoriale e Giuseppe Bucciarelli,
dirigente del servizio Sanità veterinaria e Sicurezza alimenti
nel presentare il Piano prevenzione Regione Abruzzo 2021-2025.
La presentazione è avvenuta nell'ambito del convegno
"Prevenzione e Salute: la Regione informa", svoltasi a Pescara
all'auditorium Petruzzi.
"Gli obiettivi sono: corretti stili di vita, l'educazione
alimentare, l'informazione ai consumatori, fino ad arrivare agli
aspetti più prettamente sanitari", ha detto l'assessore alla
Salute, Famiglia e Pari Opportunità della Regione Abruzzo,
Nicoletta Verì. "Il Piano regionale, recependo l'orientamento
del Piano nazionale, opera quattro azioni trasversali di
sistema. Particolare attenzione", continua Verì, "viene
riservata agli screening oncologici, l'identificazione dei
soggetti a rischio eredo-familiare del tumore alla mammella,
l'individuazione precoce dei problemi di sviluppo o di segnali
di disagio nel bambino e il potenziamento programmi contro le
dipendenze. È prevista la costituzione della rete regionale
delle scuole che promuovono salute. La consapevolezza nella
popolazione dell'uso degli antibiotici, nuovi screening per
l'Hiv e malattie sessualmente trasmissibili; l'introduzione di
modelli per ridurre l'impatto ambientale della filiera agricola
e zootecnica. La collaborazione con le Università di
Chieti-Pescara e dell'Aquila per percorsi formativi per laureati
in 'Scienze motorie' e i laureati magistrali in "Attività
motoria preventiva e adattata" per il progetto su rete
territoriale delle "palestre della salute" e delle "palestre
sicure". 90 milioni di euro destinati alla realizzazione di
"ospedali di comunità", "case della comunità" e centrali
operative territoriali.
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