(ANSA) - PESCARA, 27 GEN - "Il prefetto è stato tenuto
all'oscuro di quanto stava accadendo tra Farindola e l'hotel
Rigopiano". Il penalista Gian Domenico Caiazza, difensore
dell'allora prefetto di Pescara Francesco Provolo e della
dirigente Ida De Cesaris, per i quali l'accusa ha chiesto
rispettivamente 12 e 9 anni di reclusione, lancia un vero e
proprio macigno contro la Provincia di Pescara nel processo per
il crollo dell'hotel Rigopiano, travolto da una valanga il 18
gennaio 2017 con la morte di 29 persone.
In particolare secondo Caiazza i dirigenti dell'ente Paolo
D'Incecco, Mauro Di Blasio e Alberto Giancaterino avrebbero
tentato di gestire tra loro alcune emergenze che si stavano
creando, specie sul fronte della viabilità, nelle drammatiche
ore prima della tragedia. "Fino al 17 gennaio la strada per
Rigopiano era transitabile, tanto che alcuni ospiti sono stati
scortati dall'Hotel al bivio Mirri; la situazione precipita
nella notte tra il 17 e il 18 gennaio, quando la Strada
Provinciale 8 collassa. Già dalle 7.00 del 18 si segnala la
necessità di un turbina, quella della Provincia è rotta, ma - ha
detto Caiazza oggi in aula nel Tribunale di Pescara - nulla di
tutto questo viene segnalato in Prefettura e tutte le
informazioni restano nel ristretto perimetro dei tre dirigenti
della Provincia".
Non ha risparmiato colpi alla pubblica accusa Caiazza in
difesa di Provolo sul quale pende anche l'accusa di depistaggio.
"Una contestazione che definirei fantascientifica. Mi è stato
perfino difficile costruire un impianto difensivo perché non si
capisce di cosa viene accusato il prefetto. Si parla di una
telefonata giunta alle 11.38 che sarebbe stata sottratta dalla
documentazione, senza tenere conto che non esistono brogliacci
sulla circolazione di informazioni in quelle ore".
Secondo Caiazza la Prefettura avrebbe operato nel pieno
rispetto dell'emergenza con l'attivazione, già dal 16 gennaio,
del Ccs, entrato nel pieno delle sue funzioni sì il 18, ma già
attivo con tanto di Sala Operativa dal 16. "Spero che questa
ricostruzione già di per sé possa valere a restituire onore a un
servitore dello Stato che non ha compiuto nulla che possa essere
messo in connessione con questa tragedia". (ANSA).
Rigopiano, difesa prefetto, fu tenuto all'oscuro di tutto
Avvocato Caiazza 'depistaggio contestazione fantascientifica'
