In particolare, entro settembre
2023, al fine di consentire l'avvio del processo di fusione,
almeno due dei tre Comuni interessati dovranno provvedere ad una
serie di adempimenti, riguardanti studi di fattibilità e
esercizio associato di funzioni.
Nel caso in cui il controllo del 2023 dia esito positivo, ci
sono ulteriori funzioni e attività da concludere entro il 31
luglio 2026: organizzazione degli uffici e gestione del
personale; attivazione Suap; gestione unica dei tributi
comunali; predisposizione di un sistema informatico unico e
integrato; gestione unica dei contratti anche attraverso la
creazione di una centrale unica di committenza. A ciò si
aggiunge l'esercizio associato delle restanti funzioni
fondamentali previste dalla legge, oltre a quelle già realizzate
in precedenza.
Per quanto riguarda gli statuti e i regolamenti, entro il 31
gennaio 2024 l'Assemblea costitutiva, sulla base del testo
elaborato dalla Commissione competente costituita al suo
interno, dovrà adottare e trasmettere ai Consigli comunali
coinvolti una propostas di statuto provvisoria del Comune di
Nuova Pescara, da approvare entro 30 giorni. Entro il 31 luglio
2026, inoltre, l'Assemblea costitutiva dovrà adottare una
proposta dei seguenti regolamenti del Comune di Nuova Pescara:
contabilità, funzionamento del Consiglio comunale, uffici e
servizi.
Sul tema dei contributi regionali, al fine di agevolare la
predisposizione degli studi di fattibilità e di consentire
l'avvio dell'esercizio associato delle funzioni comunali, per
l'anno 2023 è concesso un contributo pari a 150mila euro, da
erogare ai comuni coinvolti nel processo di fusione in misura
proporzionale alla popolazione residente. Inoltre, all'esito
positivo del controllo, è previsto un ulteriore contributo di
150mila euro, concesso ai Comuni che abbiano soddisfatto gli
adempimenti richiesti dagli studi di fattibilità e
dall'esercizio associato delle funzioni.
Nel corso della conferenza, Sospiri ha ricordato le tappe di
Nuova Pescara, partendo dal 2011, quando fu approvato l'atto
amministrativo finalizzato ad indire il referendum, che poi si
tenne il 25 maggio 2014, fino ad arrivare alla legge regionale
del 24 agosto 2018 per l'istituzione di Nuova Pescara. Legge che
ora si vuole modificare con la proposta presentata oggi. La
proposta di legge la prossima settimana andrà in Commissione
consiliare, prima di approdare in aula per l'approvazione.
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