Anche il cinema all'aperto potrà
accedere al nuovo fondo da 20 milioni di euro, stanziato dal
Ministero della Cultura (Mic) per il cinema, il teatro e lo
spettacolo all'aperto. A vincere la battaglia di una categoria
storica dell'impresa cinematografica, sempre ignorata, è stato
l'abruzzese Flaviano Di Berardino, imprenditore nel campo delle
proiezioni all'aperto, che nell'audizione con il ministero la
scorsa settimana ha fatto comprendere come il settore, definito
dal decreto del Mic 'arene cinematografiche', sia un comparto
importante della cultura italiana, in quanto porta il cinema
nelle piazze, ma anche in paesi e periferie cittadine.
"È stata una grande soddisfazione aver portato all'attenzione
del ministero il cinema all'aperto - ha detto Di Berardino dopo
l'audizione - Il direttore generale del settore Cinema, Nicola
Borrelli, ha capito subito l'importanza di questo settore, che
comprende migliaia di addetti ai lavori, ma è stato sempre
ignorato nei decreti ristori. È bastato spiegare il valore
sociale e il sacrificio imprenditoriale di cui è portatore
questo settore, per far inserire nei benefici post covid anche
il cinema all'aperto".
Alla Camera, tra i sostenitori dell'inserimento dei cinema
all'aperto nel decreto anche Anna Laura Orrico (M5s): "Anche il
cinema itinerante merita sostegno. Penso al cinema itinerante
come forma di programmazione che consente alla settima arte di
raggiungere i luoghi più difficili e privi, ad oggi, di sale
cinematografiche con la prospettiva di incentivare, in futuro,
sia nei borghi sia nelle aree interne, nuove strutture che
diventerebbero non solo luoghi di cultura, ma anche spazi di
aggregazione".
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