Dovrebbe essere il legislatore a
risolvere "quei problemi catastali e urbanistici che nel 2016
sono stati affrontati e per larga parte risolti" applicando le
soluzioni anche alla ricostruzione del 2009: a sostenerlo è
Giovanni Legnini, commissario straordinario per la ricostruzione
in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, rispondendo ad una domanda
del sindaco di Colledara (Teramo), Manuele Tiberi, nel corso del
Forum ANSA sul bilancio della ricostruzione, a proposito delle
problematiche dei 12 Comuni abruzzesi che fanno parte del
cosiddetto doppio cratere, con danni provocati dal sisma 2009 e
da quello del 2016.
"Purtroppo - spiega Legnini - la normativa si è rivelata
complessa e farraginosa, ma siamo riusciti finalmente a far
partire anche quella ricostruzione degli edifici con il doppio
danno, che seguono regole diverse, modalità di calcolo e
contributo diverse. Abbiamo definito le procedure insieme
all'Ufficio Speciale della Ricostruzione del sisma 2009, con la
struttura di missione che è stata guidata fino a pochi giorni fa
da Fabrizio Curcio, nuovo capo Dipartimento della Protezione
Civile con il quale ho lavorato in tandem e in piena sintonia.
Con il Milleproroghe di pochi giorni fa è stata finanziata con
altri 180 mln di euro la ricostruzione degli edifici del doppio
cratere. Quindi si andrà avanti e quest'anno ci sarà una
crescita importante anche su quei Comuni che erano quelli più in
difficoltà per ragioni del tutto comprensibili".
"Il quesito che pone il sindaco di Colledara - sottolinea il
Commissario - è di altra natura e molto particolare perchè noi
abbiamo addirittura una condizione nella quale il processo di
ricostruzione del 2016 che era caratterizzato da lentezza e da
un grado di complessità molto elevato sotto il profilo
procedurale e burocratico è stato fortissimamente semplificato,
mentre invece quello del 2009, che non è commissariato, continua
a seguire le regole pregresse. Un quesito che noi dobbiamo
rivolgere al legislatore perchè se non si interviene con una
disposizione integrativa difficilmente sarà risolta. Io lavorerò
con il nuovo capo dipartimento e con un nuovo capo della
struttura di missione, che sarà, spero a breve, nominato, per
fare in modo che possiamo affrontare anche questo tema dopo
avere risolto quello procedurale e quello finanziario".
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