"E' stata una competizione
agguerrita con città concorrenti molto competitive e altrettanto
meritevoli. L'Aquila ha giocato bene le sue carte. A sostegno
della candidatura è stato preparato un programma innovativo e
articolato che ha previsto linee di sviluppo locale che superano
la dimensione del breve periodo e, più in generale, dell'anno
relativo al riconoscimento, valorizzando le industrie culturali
e creative con le filiere produttive ad esse correlate". Lo
dichiara il presidente dell'Accademia di Belle Arti dell'Aquila,
Rinaldo Tordera, commentando il riconoscimento di Capitale della
Cultura 2022 andato a Procida.
"Il lavoro fatto, oltre ad essere un grande bagaglio di
esperienza da poter spendere nella prossima competizione come
quella per la Capitale dello Sport e magari per il 2024 sempre a
Capitale della Cultura, rappresenta comunque un forte stimolo a
impostare, già da domani, un modello culturale diverso che sia
occasione di coesione sociale e sviluppo economico. In questo
senso, conclude Tordera, "l'Accademia di Belle Arti rappresenta
un presidio formidabile. Le sue capacità, il suo essere luogo di
cultura e creatività per eccellenza, rappresentano un asset
formidabile per ripartire tutti insieme e fare in modo che una
non vittoria possa diventare punto di partenza e presupposto per
traguardi futuri".
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