E' inserita
nel cratere sismico 2009 e in quello 2016, nel 2015 è stata
colpita da una frana che ha danneggiato irreparabilmente 34
abitazioni, nel gennaio 2017 ha vissuto l'eccezionale ondata di
maltempo con tutte le conseguenze della tragedia dell'hotel
Rigopiano nella vicina Farindola (Pescara). Ma Civitella
Casanova ha una popolazione e un sindaco che non si perdono
d'animo. In questo Comune prevalentemente montano, esteso com'è
su 34 km quadrati, con un territorio che va da 249 a 1.578 metri
di quota, si lavora al Piano di protezione civile per poter
fronteggiare le emergenze, nella consapevolezza che terremoti e
dissesto idrogeologico sono minacce concrete.
"Abbiamo capito l'importanza del piano di protezione civile,
lo stiamo compilando per tenerlo pronto, ma è importantissimo
soprattutto parlare con la popolazione, specie ai bambini che
sono i più ricettivi" dice il primo cittadino, Marco D'Andrea.
Gli abitanti sono circa 1800, ci sono scuola materna, elementare
e media. Il Comune ha solo due dipendenti in pianta organica, un
vigile urbano in prestito da Loreto Aprutino (Pescara), ma un
Piano neve che ha funzionato sempre perfettamente.
"Abbiamo a disposizione 12 spazzaneve, tre comunali, gli
altri di ditte esterne con cui abbiamo una convenzione a seguito
di bando - spiega il sindaco - ma non ci sono operatori per
guidarli da quando gli ultimi sono andati in pensione. Abbiamo
perciò una convenzione con una ditta e due ne paghiamo come
figure professionali. Ci sono anche 5 mezzi spargisale e ci
stiamo attrezzando per installare un ponte radio. Siamo dotati
di un gruppo elettrogeno per rendere autonoma la sede
comunale".
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