I consiglieri del Movimento 5 Stelle
hanno abbandonato in segno di protesta i lavori della
Commissione Territorio e Infrastrutture del Consiglio regionale
della Lombardia perché presieduta da Angelo Palumbo (Forza
Italia), il cui nome è apparso nelle intercettazioni della maxi
inchiesta milanese che ha coinvolto diversi politici ed
imprenditori.
"Allo scoppiare dello scandalo corruzione avevamo scritto una
lettera al Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi
perché valutasse la posizione del presidente di commissione
Angelo Palumbo e il suo coinvolgimento nelle intercettazioni
relative all'inchiesta che ha decapitato Forza Italia tra Milano
e la provincia di Varese", hanno attaccato i consiglieri
regionali M5S Nicola Di Marco, Massimo De Rosa, Andrea
Fiasconaro e Simone Verni.
"Ovviamente nulla di personale, era però auspicabile un
chiarimento e un passo di lato di Palumbo a garanzia della
serenità dei lavori della Commissione che deve operare senza lo
spettro di eventuali condizionamenti esterni" sostengono i 5
Stelle, che aggiungono: "Non abbiamo ancora ricevuto risposte da
Fermi. In segno di protesta, nella seduta di oggi, abbiamo
lasciato i lavori. È questione di rispetto dell'istituzione e di
opportunità politica. Il Pd, al contrario, è rimasto in
Commissione: ancora una volta ha perso un'occasione per fare
opposizione".
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