Diventano musica i segnali emessi da stelle, galassie e buchi neri. Merito della Nasa, che ha pubblicato in tre video una compilation di suoni dell’universo.
I ricercatori della Nasa sono partiti dai dati raccolti dall’osservatorio a raggi X Chandra dell’agenzia spaziale americana, e da altri telescopi spaziali, come Hubble e Spitzer, che lavora nell’infrarosso, e hanno poi convertito in note musicali le loro osservazioni. “Senza modificare il contenuto originale dei dati - spiegano i ricercatori della Nasa - è possibile convertirli in una nuova forma che chiunque possa anche ascoltare, oltre che vedere”.
Il primo video prende spunto da un’immagine ai raggi X che rappresenta una collezione di puntini colorati. Assomigliano in apparenza a stelle, ma in realtà, spiegano gli esperti, sono perlopiù galassie e buchi neri giganti che dimorano al centro di galassie. Ai diversi colori, corrispondono toni musicali di intensità differente.
Il secondo video è il ‘canto’ della nebulosa Occhio di Gatto, nella costellazione del Dragone a circa 3.300 anni luce.
Il terzo e ultimo video è il suono di Messier 51, un oggetto astronomico a circa 31 milioni di anni luce, che comprende due galassie distinte nella costellazione dei Cani da Caccia.
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