Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Italia olivicola-Aifo, campagna 2021/22 è in lieve ripresa

Stimato un range produttivo che oscilla tra 290.000 e 310.000 t.

Redazione ANSA ROMA

ROMA - La campagna olearia 2021/2022 potrebbe toccare quota 300.000 tonnellate. A stimarlo è Italia Olivicola con una prima indagine realizzata in collaborazione con l'Associazione italiana frantoiani oleari (Aifo). Il consorzio nazionale, entrando nel merito dell'indagine e dei numeri produttivi, sottolinea che la campagna si preannuncia in lieve ripresa rispetto alle performance realizzate lo scorso anno, con un range che oscilla precisamente tra 290.000 e 310.000 tonnellate.

Italia olivicola, in attesa di disporre dei dati provinciali, aggiunge che nelle prossime settimane "l'andamento climatico e le disponibilità idriche condizioneranno gli esiti della raccolta che potrebbero variare". Secondo lo studio preliminare a sostenere, al momento, la produzione è il meridione d'Italia, soprattutto la regione Puglia. Positivo anche l'impatto di altre regioni quali Calabria, Sicilia, Basilicata, Abruzzo e Molise. Sembrano fare eccezione Campania e Sardegna le cui produzioni sono attese in diminuzione come accade pure nelle regioni olivicole del Centro: Toscana, Umbria, Lazio e Marche.

Il Nord fa registrare i cali attesi più accentuati pur incidendo poco in termini ponderali sulla produzione nazionale. "La siccità, mai come in questo caso, - commenta Gennaro Sicolo, Presidente di Italia Olivicola - ha evidenziato la differenza, in termini di sviluppo delle olive e quindi di produttività, tra gli oliveti condotti in asciutto e quelli in irriguo evidenziando l'importanza fondamentale di disporre adeguate disponibilità idriche, all'occorrenza, per essere veramente competitivi". "Gli eventi climatici e l'assenza di precipitazioni - afferma Elia Pellegrino, presidente di Aifo - condizioneranno i flussi produttivi di questa campagna olearia anche sotto il profilo qualitativo, generando quotazioni variabili sui mercati all'ingrosso". (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie