Quotidiano Energia - L’Arera insiste sul mantenimento della data del 1° luglio per il superamento della tutela ma ripropone l’opzione di un percorso graduale. Proposta che dovrebbe essere oggetto a breve di segnalazioni a Governo e Parlamento.
Lo ha detto il presidente dell’Autorità Stefano Besseghini nell’intervista pubblicata sul settimanale di Quotidiano Energia, e7.
“Diciamo che l’impostazione che il collegio ha sempre voluto dare a questo tema è che per noi esiste una scadenza, che appunto è quella del luglio 2020 – rimarca - in cui dovrà modificarsi l’assetto del mercato retail. Abbiamo messo in campo, credo con adeguato tempismo, una serie di strumenti che si stanno rivelando efficaci e di interesse per i consumatori. Basti pensare al Portale Offerte e al Portale consumi, agli spot trasmessi con la Presidenza del Consiglio sulla Rai e sulle altre reti radio e tv, alla pubblicità sui giornali e alla pagina Facebook dedicata al Portale Offerte”.
“Abbiamo, però, la sensazione – prosegue Besseghini - che il percorso normativo e organizzativo di avvicinamento non sia stato sviluppato con quella completezza di strumenti che la legge concorrenza prevedeva e questo ci potrebbe portare a luglio 2020 con una posizione subottimale. Forse vale la pena di considerare un meccanismo più graduale con cui arrivare a questo obiettivo. Di sicuro questo tema sarà oggetto di precise segnalazioni da parte dell’Autorità e anche in tempi piuttosto brevi”.
Già in occasione della relazione annuale l’Arera aveva ipotizzato un primo step focalizzato sui non domestici. Anticipando inoltre l’intenzione di pubblicare un dco per definire entro l’anno il meccanismo per la salvaguardia dei piccoli utenti.
Un altro tema caldo è quello delle tariffe di trasporto gas, oggetto anche di una segnalazione formale a Bruxelles da parte di Confindustria.
“Vi è una plastica evidenza – sottolinea Besseghini - che i codici di rete, concordati e orientati a favorire un’omogeneità di servizio e di trattamento delle infrastrutture gas, si prestano a declinazioni puntuali che possono essere in contrasto con questa visione complessiva. Sappiamo che la commissione Ue sta ragionando su questi aspetti, dentro Acer c’è una discussione in corso. È un tema che seguiamo con attenzione certamente partecipando intanto alla consultazione francese. In generale, i temi più importanti riguardano i criteri di applicazione di strumenti regolatori che esistono ma che devono essere armonizzati tra i diversi Stati che evidentemente perseguono specifici interessi”.
Il presidente Arera ricorda poi tra i principali dossier all’attenzione del Regolatore la riforma del dispacciamento, il quinto periodo regolatorio sulla distribuzione gas e il tema rifiuti.
Venendo infine ai rapporti con il nuovo Governo, Besseghini afferma che “non ci sono stati ancora significativi primi contatti ma d’altra parte i tempi non lo avrebbero neanche consentito”. Ma si dice “abbastanza fiducioso che proseguirà quel rapporto abbastanza strutturato ed efficace che esiste a livello di uffici e che di solito si replica nell’interazione con la parte più politica dei vari ministeri”.
Positiva, infine, la creazione di un ministero ad hoc per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione. “La ritengo un’operazione molto interessante – rimarca il presidente Arera - L’ambito di intervento di questi ministeri che sono ‘trasversali’ a settori molto diversi e che puntano più a uno strumento che non a uno specifico comparto possono essere effettivamente molto efficaci perché possono diffondere queste soluzioni in maniera più pervasiva. Si tratta di vedere quali saranno le scelte del ministro”.