Quotidiano Energia - Sangue freddo per ora sulla rete carburanti italiana. Con le quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo in vertiginoso rialzo insieme a quelle dei greggi dopo l’attacco alle infrastrutture petrolifere di Saudi Aramco in Arabia Saudita, infatti, neanche oggi si registrano interventi sui prezzi raccomandati da parte delle compagnie.
Anche sul territorio, intanto, prevale una calma che sembra però pronta ad essere presto infranta. In base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati alle 8 di ieri comunicati dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina è pari a 1,575 euro/litro, con i diversi marchi che vanno da 1,569 a 1,589 euro/litro (no-logo a 1,555). Il prezzo medio praticato del diesel è a 1,463 euro/litro, con le compagnie che passano da 1,461 a 1,476 euro/litro (no-logo a 1,444).
Quanto al servito, per la verde il prezzo medio praticato è di 1,713 euro/litro, con gli impianti colorati che vanno da 1,663 a 1,787 euro/litro (no-logo a 1,607), mentre per il diesel la media è a 1,605 euro/litro, con i punti vendita delle compagnie tra 1,562 e 1,693 euro/litro (no-logo a 1,497). Il Gpl, infine, va da 0,594 a 0,614 euro/litro (no-logo a 0,588).