I suoi familiari, che lo hanno abbracciato con affetto, e decine di tunisini lo hanno acclamato al suo arrivo dopo il suo incredibile viaggio. Cook, 27 anni, aveva lasciato la punta meridionale del Sudafrica il 22 aprile 2023 per il suo "Progetto Africa", attraversando poi sedici paesi africani, per un totale di 16.250 chilometri, l'equivalente di 385 maratone in 351 giorni. Il giovane, soprannominato "Hardest Geezer", ha corso tra montagne, foreste pluviali e deserti, compreso il Sahara.
"Non posso credere che sia quasi finita", aveva scritto domenica mattina su X.
Diverse persone lo hanno accompagnato per i suoi ultimi chilometri. E' arrivato a Capo Angela con una lunga barba rossa, che non tagliava da mesi. Ma la sua traversata dell'Africa non è stata una corsa senza intoppi. Dopo aver viaggiato attraverso il Sud Africa e la Namibia in 50 giorni, lui e la sua squadra sono stati derubati. In Angola gli hanno infatti sottratto macchine fotografiche, telefoni, contanti e passaporti. Inoltre ha dovuto interrompere per qualche giorno la corsa a causa di dolori fisici. Nel Sahara doveva correre di notte per evitare il caldo estremo. Cook è riuscito a raccogliere più di 574.000 sterline (668.730 euro) che donerà all'organizzazione benefica britannica Running Charity, che aiuta i giovani senzatetto. Prima della sua partenza, nel febbraio 2023, spiegò all'agenzia britannica Pa che il suo obiettivo era godersi al meglio la vita. "Sono un ragazzo del tutto normale, quindi se posso fare questo, spero che le persone possano applicarlo alla propria vita, in qualunque modo scelgano", ha detto. "Per il 99% delle persone, non si tratterà di correre attraverso l'Africa, ma forse di inseguire un po' di più i propri sogni." (ANSAmed).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA