(ANSA) - ROMA, 14 DIC - Per la prima volta dall'adozione
degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sdg) da parte dell'Onu
nel 2015 (noti anche come Agenda 2030), il punteggio medio
dell'SDG Index dell'Ue non è aumentato nel 2020, ed è
leggermente diminuito, principalmente a causa dell'impatto
negativo del Covid-19 sull'aspettativa di vita, la povertà e la
disoccupazione. Lo rivela il 3/o Rapporto sullo Sviluppo
Sostenibile in Europa 2021 redatto da Sustainable Development
Solutions Network (SDSN), SDSN Europe e Institute for European
Environmental Policy (IEEP).
L'Europa affronta le sue più grandi sfide relative agli Sdg
nei settori delle diete e dell'agricoltura sostenibili, del
clima e della biodiversità, e nel rafforzare la convergenza
degli standard di vita nei suoi paesi e nelle sue regioni.
La Finlandia è in cima all'SDG Index 2021 per i paesi europei
(e mondiali) poiché è stata meno colpita dalla pandemia di
COVID-19 rispetto alla maggior parte degli altri paesi dell'UE.
Seguono due paesi anche del Nord Europa: Svezia e Danimarca.
I paesi candidati all'UE (Albania, Repubblica della Macedonia
del Nord, Montenegro, Serbia e Turchia, più la
Bosnia-Erzegovina) hanno una perfomance ben al di sotto della
media dell'UE, ma prima che la pandemia colpisse, stavano
facendo progressi. (ANSA).