(ANSA) - BOLOGNA, 12 APR - Alla luce della attuale situazione
"dobbiamo considerare questa crisi pandemica come messaggio
chiaro verso aziende, società e governi: quello che abbiamo
fatto fino al Covid non va bene, non ci siamo protetti, abbiamo
destabilizzato l'ambiente naturale, abbiamo creato
diseguaglianza crescente". Così, intervenuto al Sustainable
Economy Forum promosso da San Patrignano e Confindustria,
l'economista americano, Jeffrey Sachs, direttore dell'Earth
Institute della Columbia University, secondo cui "nell'era
post-covid dovremo pensare a un vero sviluppo sostenibile,
tenendo conto dell'inclusione sociale e della sostenibilità
ambientale come elementi cruciali".
Di fronte al quadro imposto dall'emergenza Coronavirus, ha
argomentato, "serve un approccio collaborativo e cooperativo fra
i Paesi verso una visione comune di una crescita sostenibile,
guidata da investimenti sui pilastri del Green Deal europeo: il
Green Deal europeo è l'approccio che serve e la leadership del
G20 dell'Italia è un'opportunità di reindirizzare l'economia
mondiale sul sentiero giusto".
A giudizio di Sachs, preso atto che "le nostre società,
Europa e Stati Uniti, non sono andate bene" nella lotta alla
diffusione del virus, "non siamo stati efficaci nel controllare
questa pandemia rispetto ai Paesi dell'area Asia Pacifico", a
desso occorre "mettere in campo un piano globale: abbiamo
bisogno di collaborazione internazionale con Europa, Stati
Uniti, Cina , Russia paesi che hanno vaccini che funzionano. Le
lezioni del covid si applicheranno anche al post Covid,
dobbiamo essere molto più attenti. Quando torneremo alla
normalità - ha concluso Sachs - la sostenibilità dovrà essere al
centro: abbiamo scoperto quanto sia iniquo il nostro sistema, la
pandemia ha ampliato incredibilmente le differenze tra chi ha e
chi non ha". (ANSA).