(ANSA) - MILANO, 15 FEB - Transizione energetica volano
dell'M&A nel 2022. Considerata la crescente pressione sistemica
per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile ,
Bain & Company stima che un numero maggiore di aziende definirà
il proprio profilo Esg (Environmental, Social e Governance) e
risponderà alle spinte 'evoluzionistiche' tramite fusioni e
acquisizioni dopo che lo scorso, nel settore energia le attività
di M&A espressamente legate alla transizione energetica, hanno
rappresentato il 20% del totale delle operazioni di valore
superiore a 1 miliardo di dollari.
"Anche e soprattutto nel settore energetico, l'M&A potrà quindi
diventare una leva strategica di crescita di valore nel percorso
di riconversione industriale", spiega Roberto Prioreschi,
Managing Director di Bain & Company Italia e Turchia.
In particolare quest'anno le operazioni M&A dell'industria
saranno caratterizzate da sei principali temi legati alla
transizione energetica e cioè rendere più green il business
esistente, costruire hub di energia green, riposizionare i
portafogli in direzione della transizione energetica, costruire
una catena di valore integrata, sfruttare l'M&A per trasformare
i modelli di business, fare investimenti strategici in start-up
per acquisire tecnologici.
"Se vogliono accelerare il percorso di transizione ecologica e
combinare le loro competenze lungo la catena del valore -
aggiunge Alessandro Cadei, responsabile EMEA del settore Energia
e Utility di Bain & Company - gli operatori non devono soltanto
evolvere il playbook delle joint venture industriali, ma aprirsi
a modelli più innovativi di collaborazione con i player
finanziari". (ANSA).