La nuova legge sul prepensionamento dei giudici è entrata in vigore ad aprile 2018, riduce a 65 anni l'età pensionabile e si applica anche ai giudici nominati prima di quella data. Secondo la Corte, "l'applicazione della misura di abbassamento dell'età per il pensionamento dei giudici della Corte suprema ai giudici in carica presso tale organo giurisdizionale non è giustificata da una finalità legittima e lede il principio di inamovibilità dei giudici intrinsecamente connesso alla loro indipendenza".
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