In totale sono quasi 34mila le persone che hanno ricevuto assistenza per tornare volontariamente ai loro Paesi d'origine dalla Libia e dal Niger, mentre oltre 2mila sono state evacuate dalla Libia in vista di un ulteriore reinsediamento.
Per migliorare la cooperazione in materia di rimpatrio e riammissione, dal 2016 sono stati concordati 6 nuovi accordi di riammissione, portando il numero totale a 23 intese.
In parallelo va avanti il lavoro per garantire percorsi legali per i profughi, con oltre 44.000 persone finora reinsediate in base ai programmi dell'Ue.
Anche la lotta contro i network di trafficanti di esseri umani ha fatto registrare progressi, con l'operazione Sophia che ha arrestato 151 sospetti e le azioni della Squadra investigativa congiunta in Niger con 221 arresti.
Per affrontare le cause profonde delle migrazioni, sono stati messi in atto strumenti di finanziamento innovativi, con oltre 4 miliardi di euro mobilitati nell'ambito del Fondo fiduciario dell'Ue per l'Africa, e 12 strumenti di garanzia del valore di 800 milioni di euro, adottati nell'ambito del piano di investimenti esterni.
Nei prossimi mesi, lo stesso approccio integrato sarà applicato al Mediterraneo occidentale dove i flussi sono aumentati; il lavoro lungo il Mediterraneo centrale sarà consolidato, e gli sforzi per concludere i negoziati in corso sulla riammissione e fare un miglior uso degli accordi esistenti saranno intensificati.
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