VILNIUS - "Un maggiore aiuto da parte della Nato all'Ucraina segnalerebbe al Paese la nostra volontà di rimanere costantemente al suo fianco e renderebbe ancor più chiaro a Mosca che non accettiamo la sua aggressione contro la sovranità e l'indipendenza di uno stato libero". Lo ha detto stamane il ministro degli Esteri lettone, Krisjanis Karins, al suo arrivo all'incontro dei ministri degli Esteri dei Paesi Nato a Bruxelles.
Simili gli argomenti del ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, che ha ribadito la necessità di concordare subito un aiuto concreto all'Ucraina per permettere al Paese di respingere l'avanzata russa. In particolare, Tsahkna ha sottolineato l'importanza di fornire all'Ucraina sistemi di difesa aerea. Il politico estone ha infine posto l'attenzione sul bisogno che i Paesi della Nato aumentino i finanziamenti alla Difesa e che l'Alleanza atlantica elabori nuovi piani strategici in linea con il mutato contesto geopolitico.
"ll mio paese, la Lituania, ha potuto riapparire sulla mappa dell'Europa come nazione indipendente e sovrana. Ma le più grandi sfide della Nato non sono nel passato, ma nel futuro: dobbiamo prepararci alle battaglie del futuro perché se non lo facciamo commenteremo il più grande degli errori", ha aggiunto il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis, nel corso della cerimonia dei 75 anni della Nato.
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