BRUXELLES - In risposta all'Inflation reduction act Usa "il semplice allentamento delle regole degli aiuti di Stato non è una soluzione perché sarebbe sproporzionato e avvantaggerebbe gli Stati membri che godono di un margine di bilancio più ampio, aggravando così le divergenze economiche all'interno dell'Unione e conseguente frammentazione del mercato interno". Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti al termine della riunione con gli omologhi Ue a Bruxelles. "Attenzione a non fare autogol", avverte.
"Servono regole comuni, dovremmo stare attenti a non replicare all'interno della Ue le stesse dinamiche di agguerrita competizione che l'Ira ha determinato tra Usa ed Europa", ha continuato. "Vorrei anche ricordare che abbiamo progetti comuni, come gli Ipcei che sono la dimostrazione dell'importanza di percorsi di sviluppo europeo per l'industria dell'innovazione tecnologica" oltre a permettere a tutti gli Stami membri di trarne beneficio direttamente o indirettamente "grazie agli effetti di ricaduta".
"Potremmo sfruttare l'efficacia di strumenti comuni come Next Generation EU e Sure, che possono essere replicati con successo nel contesto dell'attuale crisi", afferma il ministro. "Auspichiamo che tutte queste questioni possano essere discusse a fondo nelle prossime settimane anche in occasione del prossimo Consiglio europeo del 9 febbraio e in vista del dibattito della riforma della governance europea", ha affermato.
In un incontro con la commissaria Ue per la Stabilità finanziaria, servizi finanziari e unione dei mercati dei capitali, Mairead McGuinness, nel corso di un colloquio, cordiale e proficuo, "il ministro ha proposto candidatura dell'Italia per la sede dell'Amla, l'autorità antiriciclaggio". Lo annuncia il Ministero dell'Economia e delle Finanze in un tweet.
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