Dublino, aggiunge Recarte, "ha deciso di non modificare una sola virgola del progetto di legge nonostante non meno di 13 Stati membri Ue - Croazia, Repubblica ceca, Danimarca, Francia, Grecia, Ungheria, Italia, Lettonia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Spagna - abbiano espresso commenti critici durante il processo di consultazione".
"Ora - conclude - è tempo che i partner internazionali a livello di Wto sollevino nuovamente le loro preoccupazioni, l'Irlanda li ascolterà o rimarrà sorda com'era ai commenti dei partner dell'Ue? Ho forti dubbi su qualsiasi reazione".
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