(ANSA) - ROMA, 01 FEB - Nessun colpo ad effetto, almeno per
adesso. E' una campagna acquisti senza colpi ad effetto, quella
della Superlega araba 2023 di golf. Che si prepara ad annunciare
l'ingaggio del colombiano Sebastian Munoz - almeno secondo
quanto sostiene il Telegraph -, numero 90 al mondo con un titolo
sul PGA Tour conquistato nel 2019 al Sanderson Farms. Il sogno
di portare tra le proprie fila i californiani Patrick Cantlay e
Xander Schauffele, rispettivamente al quinto e al sesto posto
del world ranking, al momento è sfumato. Almeno fino alla Ryder
Cup 2023 di Roma, i due americani dovrebbero restare sul massimo
circuito statunitense.
E così, conti alla mano, la LIV Golf oggi può contare - per
quel che riguarda la Top 10 mondiale - su un solo giocatore:
l'australiano Cameron Smith, attualmente quarto. E se è vero che
diversi campioni Major, da Dustin Johnson a Phil Mickelson, da
Smith a Sergio Garcia passando per Bryson DeChambeau e Patrick
Reed, hanno scelto la lega separatista del green, praticamente
tutti gli attuali top player sono rimasti nei circuiti
tradizionalisti. Trascinati da Rory McIlroy, numero 1 al mondo,
e Tiger Woods, emblema del green. E sono in tanti, da Jon Rahm a
Collin Morikawa, da Justin Thomas a Matt Fitzpatrick, ad aver
scelto proprio la nuova lega (The Golf League) fondata da
McIlroy e Woods come risposta alla LIV Golf. (ANSA).