(ANSA) - ROMA, 14 LUG - Il sogno della quarta vittoria nel
torneo, la terza sul mitico campo dell'Old Course (par 72) di
St. Andrews, in Scozia, per Tiger Woods è già svanito. Il
californiano ha chiuso il primo round della 150esima edizione
del The Open nelle retrovie, al 146/o posto con uno score di 78
(+6) colpi. Woods ha eguagliato così il suo peggior giro al The
Open, con lo stesso punteggio firmato nel 1995 quando ancora era
un dilettante.
"Probabilmente è lo score più alto che avrei potuto firmare. Non
sono partito bene e il vento non ha certo aiutato. Per avere una
possibilità di accedere alla fase finale della rassegna, avrò
bisogno almeno di un parziale in 66 (-6)", l'amarezza di Tiger.
In testa alla classifica c'è invece Cameron Young.
L'americano, con una prova bogey free in 64 (-8), con otto
birdie, guida il leaderboard con due colpi di vantaggio sul
nordirlandese Rory McIlroy, 2/o (anche nel world ranking) con 66
(-6) davanti all'australiano Cameron Smith e all'inglese Robert
Dinwiddie, 3/i con 67 (-5). Tra i big, condividono la 5/a
posizione con 68 (-4), gli statunitensi Scottie Scheffler
(numero 1 della classifica mondiale) e Dustin Johnson (tra i
nuovi volti della Superlega), e il norvegese Viktor Hovland.
Stesso score, tra gli altri, per il giovane dilettante
britannico Barclay Brown, tra le grandi sorprese del round
d'apertura del quarto e ultimo Major maschile del 2022.
Avvio non esaltante per gli italiani. Francesco Molinari, che
nel 2018 in questo evento s'è affermato come primo azzurro a
conquistare un Major e ad alzare al cielo la Claret Jug, è 77/o
con 73 (+1) colpi al pari del vicentino Guido Migliozzi. Un
birdie e due bogey per entrambi. Mentre è 101/o con 74 (+2) il
dilettante romano Filippo Celli, che s'è guadagnato un posto nel
field grazie alla recente affermazione in Spagna nell'European
Amateur Championship. Inizio senza sussulti pure per Collin
Morikawa. Il californiano, campione in carica, è 55/o con 72
(par).
Pubblico delle grandi occasioni a St. Andrews, con Woods
accolto da un'ovazione e acclamato per tutte le prime 18 buche.
Un po' affaticato, la gara di "The Big Cat", che qui ha vinto
nel 2000 e nel 2005, è cominciata subito in salita con un doppio
bogey alla buca 1, due bogey alla 3 e alla 4 e un altro doppio
bogey alla 7. Tre i birdie realizzati, con altrettanti bogey
nella seconda parte di gara. E adesso il 46enne di Cypress, che
non è riuscito a fronteggiare il forte vento che ha soffiato nel
pomeriggio, è chiamato alla reazione per scongiurare l'uscita al
taglio che appare probabile.
Non è mancato lo spettacolo in Scozia dove è sfida anche tra i
dissidenti della Superlega araba e i fedelissimi del PGA Tour. E
a proposito di LIV Golf, Greg Norman (il Ceo della nuova potenza
economica del green) non lascia e anzi rilancia. L'australiano
ha annunciato l'intenzione, in futuro, di dare vita anche a una
Superlega araba femminile di golf. LPGA Tour e Let,
rispettivamente massimo circuito americano e continentale in
rosa, sono avvertiti. (ANSA).