(ANSA) - ROMA, 12 LUG - "Del trionfo al The Open, nel 2018,
porto con me ricordi bellissimi. Fu un'apoteosi". Francesco
Molinari, in un'intervista all'ANSA e a due giorni dal via della
150esima edizione del Major più antico del golf, in programma
all'Old Course di St. Andrews, ripercorre la gioia vissuta
quattro anni fa a Carnoustie, in Scozia. A secco di successi dal
marzo 2019, il torinese cerca la svolta proprio nel torneo che
lo ha reso grande. "Mi manca un po' di fiducia - spiega - e
anche a livello tecnico non sono al top". Nella culla del golf,
St. Andrews, Molinari ritrova anche il suo idolo: Woods. "Tiger
è il golf. Nessuno lo può escludere dalla lista dei possibili
vincitori, arriva però da un periodo complicato con un
infortunio tremendo alla gamba". Poi sulla Superlega che sta
dividendo il green. "Basta animosità, si parli solo di golf
giocato. Mai c'erano state così tante tensioni prima". (ANSA).