"Non possiamo poi dimenticare che l'Iran minaccia lo Stato di Israele - continua Picierno - in queste ore sta partecipando attivamente al conflitto in corso, finanziando organizzazioni terroristiche come Hamas. Rischia altrimenti di rivelarsi drammaticamente ridicola la scelta di firmare appelli per la liberazione di Ahmadreza Djalali, il ricercatore di 48 anni dell'Università del Piemonte orientale condannato a morte per spionaggio e poi ricevere chi vorrebbe ucciderlo. Stesso ragionamento vale per Nasrin Sotoudeh, l'avvocatessa iraniana condannata a 33 anni di carcere e a 148 frustate, oppure per Nasibe Semsai, l'attivista iraniana per i diritti delle donne fuggita dall'Iran dopo una condanna a 12 anni di reclusione".
L'europarlamentare conclude la nota sottolineando come "vi sia un solo approccio possibile con Teheran: ferma intransigenza, nessun tipo di concessione e nessuna forma di apertura".
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