Macron infrange" tra l'altro "l'obiettivo della parità di genere nella commissione von der Leyen, a meno che ciò non costringa Ungheria e Romania a nominare una donna" come commissario. "Macron - ricorda la nota - fa dell'integrità del portafoglio" francese "la sua priorità", ma "conservarlo con un simile candidato sarà complicato". La delegazione francese nel gruppo S&D ricorda "l'affare Rhodia, su cui c'è stata un'interrogazione del Parlamento europeo", e la "vendita di Canal + Technologies a Thomson", sottolineando che "le questioni sollevate dal percorso del signor Breton sono numerose". Infine, secondo la delegazione, che l'ad di Atos - società leader nei servizi digitali - "conosca a memoria l'industria europea del futuro è un dato di fatto, ma potrebbe essere troppo familiare" a quest'ultima e di conseguenza "un rischio di conflitto di interesse è significativo".
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