Dopo la Grecia, l'Italia è il
Paese con il tasso più elevato di persone che lavorano part time
perché non riescono a trovare un lavoro a tempo pieno. Lo rileva
Eurostat. Nel 2018 in Ue erano impiegati part time 31,2 milioni
di donne e 9,5 milioni di uomini tra i 20 e i 64 anni. Ovvero il
19% del totale degli occupati. La maggior parte (26%) afferma di
non aver trovato un lavoro full time, mentre il 24% lavora meno
ore perché deve accudire bambini o parenti malati. Sono
soprattutto le donne a fare quest'ultima scelta (29%), contro
appena il 6% di uomini.
I greci sono quelli con più difficoltà a trovare un impiego a
tempo pieno, e che quindi si accontentano di un part time
(70%), seguiti dagli italiani (66%), ciprioti (65%) e bulgari
(59%). Quelli con meno problemi sono invece gli estoni (solo il
6% deve accontentarsi del part time), belgi, cechi e sloveni
(tutti 7%) e olandesi (8%).
In Italia, nel 2018, i contratti a tempo parziale sono stati
il 18,3% del totale. E' impiegato part time il 32,4% delle donne
lavoratrici, contro appena il 7,9% degli uomini.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA