(ANSA-AFP) - PARIGI, 15 GIU - Sono stati i cambiamenti
climatici a provocare la gelata tardiva abbattutasi all'inizio
di aprile su diversi vigneti francesi, un fenomeno che il
ministro dell'Agricoltura Julien Denormandie ha definito
"probabilmente il peggior disastro agronomico dall'inizio del
21/o secolo" che ha causato la perdita di circa un terzo della
produzione vinicola francese di quest'anno, pari a due miliardi
di euro di fatturato secondo i sindacati.
A puntare il dito sull'effetto serra è uno studio condotto
dagli scienziati della rete internazionale World Weather
Attribution. Dopo avere analizzato i dati di un'area che
comprende i vigneti della Borgogna, dello Champagne e della
Valle della Loira attraverso più di cento modelli statistici,
hanno concluso che il cambiamento climatico ha "aumentato di
circa il 60%" la probabilità che un tale evento si verifichi
durante un periodo di germoglio, spiega Robert Vautard,
direttore dell'Istituto Pierre e Simon Laplace per la ricerca
sulle scienze ambientali, uno degli autori dello studio. E il
fenomeno rischia di "amplificarsi in futuro", poiché un
riscaldamento di 2°C rispetto all'era preindustriale, cioè
l'obiettivo di massimo riscaldamento dell'accordo di Parigi che
sembra per il momento fuori portata, vedrebbe "un altro 40% di
aumento della probabilità di questo tipo di eventi", ha detto lo
scienziato.
Una probabilità dalle conseguenze potenzialmente
significative, come sottolinea Markus Reichstein del Max Planck
Institute tedesco, uno degli autori dello studio, non solo dal
punto di vista economico, ma anche assicurativo e per qualcuno,
un rischio per la sopravvivenza. (ANSA-AFP).
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