Insostituibili per la viticoltura biologica, dal 2015 queste sostanze sono classificate come 'candidate alla sostituzione' nell'ambito delle regole Ue sui chimici per le caratteristiche di persistenza, bioaccumulo e tossicità. Nell'ambito della procedura per il rinnovo di autorizzazione all'esame di Commissione e Stati membri, Efsa era stata chiamata a valutare nuovi dati, che confermano la pericolosità della sostanza. A Bruxelles è attualmente in corso la discussione sul rinnovo dell'autorizzazione della sostanza per soli 5 anni, invece dei 15 di prassi.
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