BRUXELLES - Audizione pubblica congiunta del Parlamento europeo e del Consiglio dell'Ue il 30 gennaio nell'iter di selezione della città che ospiterà la nuova sede dell'Autorità antiriciclaggio europea, l'Amla: oltre a Roma sono candidate anche Bruxelles, Francoforte, Dublino, Madrid, Parigi, Riga, Vilnius e Vienna.
Le audizioni degli Stati candidati nella sede del Parlamento europeo a Bruxelles dureranno tutto il giorno e, in base al sorteggio, l'Italia sarà la prima ad essere sentita a partire dalle 9. Ultimo dalle 7 di sera il Belgio, che ha candidato Bruxelles. La decisione finale sulla sede dell'Amla sarà presa dai colegislatori nel contesto di negoziati interistituzionali, in cui i rappresentanti del Parlamento e del Consiglio voteranno insieme contemporaneamente con lo stesso numero di voti attribuito a ciascun colegislatore. Per l'Eurocamera sono coinvolte le commissioni per i Problemi economici e monetari (Econ) e per le Libertà civili, la giustizia e gli affari interni (Libe).
Gli Stati interessati hanno presentato le candidature entro la scadenza del 10 novembre. Il 10 gennaio la Commissione ha pubblicato quindi una valutazione delle nove domande. L'Italia propone per la sede Amla le Torri dell'Eur a sud di Roma. I locali sarebbero disponibili da aprile 2026, ricorda la valutazione della Commissione europea, con 17.352 metri quadri per ospitare 524 persone, offrendo 243 parcheggi.
Nella domanda dichiara di voler coprire parzialmente l'affitto per 8 anni, con un contributo di 3 milioni all'anno nei primi 4 anni, e di 2 milioni all'anno per i successivi 4, per un contributo totale di 20 milioni nell'arco degli 8 anni. L'Italia offre poi costi di allestimento per 6,8 milioni di euro. E i costi di sistemazione e arredamento dei locali provvisori all'Eur per poco più di 2,5 milioni.
Per un confronto, la Francia offre 15 milioni per 9 anni (per tutte e tre le sedi ipotizzate), la Germania offre un forfait di 10 milioni per 5 anni, l'Irlanda propone un supporto finanziario per la sede di Dublino di 80 milioni. Madrid coprirebbe i costi di affitto della sede per 5 anni. La Lettonia offre i costi di sistemazione, affitto e manutenzione per due anni. La Lituania propone di farsi carico dei costi di affitto per 5 anni, mentre Austria e Belgio intendono coprire tutti i costi di affitto.
Nella domanda dell'Italia sono poi indicati i collegamenti con aeroporti, stazioni ferroviarie e trasporto pubblico, gli hotel in prossimità con relativo ranking a 3, 4 o 5 stelle. Come previsto dal bando sono poi indicati gli asili nido con offerta in alcune lingue straniere, le scuole internazionali, l'offerta universitaria, la presenza degli ospedali e quanti, dettagliando più in generale l'offerta sanitaria.
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