/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Migranti, il candidato socialista francese alle europee Raphael Glucksmann: "Urgono vie legali"

Migranti, il candidato socialista francese alle europee Raphael Glucksmann: "Urgono vie legali"

L'eurodeputato: "Il sistema di Dublino è una catastrofe, pesa tutto su Italia e Grecia"

29 marzo 2024, 18:01

Redazione ANSA

ANSACheck

Migranti, il candidato socialista francese alle europee Raphael Glucksmann: "Urgono vie legali" - RIPRODUZIONE RISERVATA

PARIGI - Il candidato del Partito socialista/Place Publique alle elezioni europee di giugno, Raphael Glucksmann, promuove con forza la creazione di ''vie d'immigrazione legali'' in Europa, con ''quote a seconda dei bisogni delle economie europee". Intervistato questa mattina da France Info, Glucksmann respinge con forza ''questo mito dei muri assoluti e dell'immigrazione zero''. Il candidato della sinistra francese lancia inoltre un grido d'allarme contro il trattato di Dublino, che fa pesare tutto sui Paesi di primo ingresso come l'Italia o la Grecia. ''Una catastrofe umana e politica", lo definisce.

"Oggi si fanno accordi bilaterali, ma bisogna farlo su scala europea, vale a dire che dobbiamo identificare i nostri bisogni in modo profondamente realistico", ha attaccato Glucksmann intervistato nel programma 'Demain l'Europe' di Franceinfo. L'europarlamentare propone, in particolare, un sistema di ''quote, non in funzione delle nazionalità ma in funzione delle necessità delle economie europee: un'immigrazione del lavoro''. Per il candidato della gauche, che rifiuta ''discorsi idealistici'', questo approccio "non solo corrisponde alle nostre esigenze (di manodopera, ndr,) ma permetterebbe un arrivo in sicurezza, non sui canotti che affondano nel Mediterraneo", ha avvertito.

Glucksmann si è inoltre schierato ''contro la maggioranza delle disposizioni' contenute nel Patto asilo e immigrazione, sul quale il Parlamento europeo è chiamato ad esprimersi in via definitiva il 10 aprile. Per lui, quel pacchetto non contribuisce in alcun modo alla necessaria ''armonizzazione'' delle politiche Ue. "La sfida - ricorda il candidato francese - era quella di uscire dal caos generato da ciò che viene chiamato (il trattato di) Dublino, vale a dire un sistema di accoglienza che fa pesare tutto sui Paesi di primo ingresso, l'Italia e la Grecia''. E invece, con il Patto asilo e immigrazione, ''si può, ad esempio, quando sei Viktor Orban, decidere che il proprio contributo alla solidarietà europea sia finanziare filo spinato intorno all'Ungheria e non accogliere i richiedenti asilo". Il trattato di ''Dublino è una catastrofe umana, è una catastrofe politica che genera caos, fa dormire gente per strada, sballotta le persone di Paese in paese", avverte Glucksmann. E invece servono le stesse regole per ''la Svezia, la Francia, la Grecia, perché quello che facciamo adesso, quello che abbiamo creato, è Kafka", ha concluso.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

In collaborazione con

O utilizza

Il progetto è stato cofinanziato dall'Unione europea nel quadro del programma di sovvenzioni del Parlamento europeo nell'ambito della comunicazione. Il Parlamento europeo non ha partecipato alla sua preparazione e non è in alcun modo responsabile delle informazioni o dei punti di vista espressi nel quadro del progetto, né si considera da essi vincolato. Gli autori, le persone intervistate, gli editori o i distributori del programma ne sono gli unici responsabili, conformemente al diritto applicabile. Inoltre il Parlamento europeo non può essere ritenuto responsabile di eventuali danni diretti o indiretti derivanti dalla realizzazione del progetto.

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.