Toyota corre ai ripari dopo che Rav 4 Plug-in Hybrid non ha superato la manovra di emergenza 'test dell'alce' cui è stato sottoposto dalla rivista specializzata Teknikens Värld. Nella prova, che consiste in uno scarto improvviso seguito da un altrettanto rapido raddrizzamento della vettura, il suv del colosso giapponese ha mostrato già a 63 km/h (contro i 72 km/h previsti) gravi problemi di stabilità imputabili al sistema antipattinamento VSC.
Dopo i risultati dei test di Teknikens Värld - fa sapere alla rivista il colosso giapponese - abbiamo eseguito ulteriori prove per replicare il test dell'alce, e abbiamo constatato risultati simili a quelli comunicati. Implementeremo - assicura Toyota - misure per garantire che il RAV4 Plug-in Hybrid superi la prova proposta da Teknikens Värld e garantiremo un aggiornamento gratuito del sistema VSC a tutti i clienti fin da gennaio 2021, oltre a implementarlo in tutte le vetture destinate al mercato europeo. Contestualmente, raccomanderemo anche di aumentare la pressione degli pneumatici posteriori quando l'auto è a pieno carico.
La rivista aveva chiesto a Toyota per quale motivo il sistema VSC, aggiornato su RAV4 Hybrid già nell'agosto scorso, non fosse stato ugualmente adeguato nella versione plug-in del suv. A questo, Toyota ha risposto che "durante il processo di sviluppo, il RAV4 Plug-in Hybrid ha superato tutti i test" e che "il modello è conforme a tutte le normative di sicurezza prevalenti nei mercati di tutto il mondo. Inoltre - ha proseguito - è anche conforme agli standard interni di Toyota, che superano i requisiti di legge in un gran numero di test. Il RAV4 Plug-in Hybrid - sostiene ancora il gruppo giapponese - è dotato della versione più avanzata del Toyota Safety System, che include un'ampia gamma di funzioni di sicurezza, tra cui i sistemi di protezione attiva in caso di incidente, l'avviso di deviazione dalla corsia e il controllo di stabilità (VSC)".