Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Automotive, tra crollo utili e piani rilancio a Forum 2020

Studio su prospettive. Scudieri (Anfia) personaggio dell'anno

Francesco Fabbri ROMA

Dalla certezza del baratro economico scavato dal coronavirus alle prospettive e alle proposte per la ripartenza del settore automotive. E' all'interno di questi confini che si è svolto, ovviamente online, il Forum Automotive edizione 2020: una carrellata sulle prospettive del comparto che in pochi mesi ha lasciato sul terreno i progressi compiuti negli ultimi 10 anni.

Ai dati implacabili sulle vendite degli ultimi mesi, si sommano prospettive terrificanti. Secondo uno studio di AlixPartners, i volumi globali delle vendite dei veicoli precipiteranno a 63-69 milioni di unità nel 2020, con una contrazione fra il 28 e il 23%. E a render ancor più fosche le tinte, le incertezze dello scenario sanitario, delle scelte politiche e degli stimoli economici all'industria. Secondo lo studio l'Europa perderà circa il 25% delle vendite, gli Usa il 30% mentre la Cina si fermerà all'11%. Il mercato italiano sarà tra i più colpiti del Vecchio Continente, con una contrazione di circa il 30% che significa la riduzione a 1,4 milioni di autoveicoli immatricolati a fronte dei due dello scorso anno.

A gran voce i rappresentati delle varie anime dell'automotive hanno chiesto norme certe e un sostegno tangibile alla filiera: da Michele Crisci (presidente Unrae), che auspica sostegno e rilancio da parte del governo ai 4-5 settori fondamentali per l'economia per accorciare il gap e suggerisce l'utilizzo di strumenti fiscali, come l'abbattimento dell'iva sulle auto aziendali, a Adolfo De Stefani Cosentino (presidente di Federauto) che nel rilevare le difficoltà dei concessionari italiani invita tutte le associazioni del settore ad "alzare la voce in coro"; fino a Paolo Scudieri (presidente Anfia) che vede nella deburocratizzazione e nel concerto con l'Europa gli strumenti fondamentali per la ripresa. Scudieri, fra l'altro, è stato anche nominato personaggio dell'anno. Un riconoscimento quasi corale, come ha detto l'ideatore del Forum Pierluigi Bonora, che premia non soltanto le capacità imprenditoriali di Scudieri nel "rilancio e nella internazionalizzazione delle imprese della filiera automotive che Anfia rappresenta" ma anche l'intero comparto, soprattutto le aziende più piccole in un momento così difficile.

Nel corso dell'incontro sono emersi anche dati inattesi, come quello sull'inquinamento: alla contrazione del traffico veicolare degli ultimi due mesi ha fatto seguito una diminuzione irrisoria delle polveri sottili. Così come il numero di morti sulle strade extraurbane: nel periodo 8 marzo-20 aprile 2019 - ha ricordato l'ex prefetto Roberto Sgalla - tra i maggiori esperti nazionali di sicurezza stradale - erano 203, nello stesso periodo del 2020 sono 44. "Una contrazione sensibile, certo, ma non in linea con la diminuzione del traffico" sostiene, rilevando fra l'altro la necessità di istituire i mobility manager nei centri urbani e di regolamentare dal punto di vista assicurativo i monopattini e le biciclette.

Marco Bocciolone, direttore del dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano evidenzia la mancanza di una "politica del trasporto" in Italia, che rischia di impedire che le persone arrivino a destinazione nei prossimi mesi di probabile riduzione della capacità dei mezzi se non si riuscirà a intervenire in maniera specifica e mirata.

C'è davvero molto, molto da lavorare per rimettere in piedi il settore, e gli addetti al settore non se lo nascondono. Ma stavolta l'ausilio dei governi italiano e europeo sono davvero imprescindibili.

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie