(ANSA) - DUBAI, 26 MAR - Nel 2021 come Regione Toscana
"abbiamo esportato complessivamente 48 miliardi, recuperando
quanto perso durante la pandemia. E gli Emirati Arabi sono un
mercato cresciuto di oltre il 30% negli ultimi dieci anni. Oggi
la Toscana esporta in questo mercato il 2% del totale export
manifatturiero, che rappresenta circa la metà dell'export verso
l'area del Medio Oriente. Lo ha dichiarato Patrizia Pacini,
presidente dell'Unione Industriale Pisana, intervenendo al forum
"Tuscany, neverending Renaissance" per il Regional Day della
Toscana al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai. Pacini guida la
delegazione di Confindustria Toscana nella missione negli
Emirati. "Esportiamo principalmente pietre ornamentali,
macchinari, articoli in oro. Ma siamo anche compratori, in
particolare di metalli preziosi", ha spiegato.
"Teniamo molto a questa missione regionale perché è la prima
all'estero dopo la pandemia, e siamo qui nonostante tutto, anche
di fronte a questa nuova terribile crisi internazionale che è
soprattutto una grande emergenza umanitaria, ma "che comunque
sta mettendo a dura prova anche le nostre imprese: i rincari
energetici, i costi che aumentano, la scarsità delle materie
prime rendono davvero critico questo periodo. Ma nonostante
tutto abbiamo voluto esserci perché riteniamo che questa
missione sia anche un segno di fiducia e di speranza nel
futuro", ha detto Pacini. "Oggi a Dubai abbiamo portato non solo
la moda il lusso, il lifestyle, ma il food, la nautica e
lavorazioni capaci di trasformare la materia grezza in oggetti
davvero unici".
Illustrando l'economia regionale, Pacini ha riferito che "la
Toscana produce il 7% della ricchezza nazionale" con 110
miliardi di euro di Pil e conta "1,6 milioni di occupati
complessivi di cui oltre il 20% nell'industria. Ha una forte
vocazione imprenditoriale: un occupato su quattro è autonomo" e
"abbiamo una spiccata apertura sui mercati internazionali, con
48 miliardi di euro il valore dell'export, quasi il 10 per cento
del totale italiano", ha evidenziato la rappresentante di
Confindustria Toscana. "Sono 350 mila le imprese" nella regione,
"per lo più piccole di piccolissime dimensioni che cooperano tra
loro sviluppando fasi diverse di uno stesso ciclo produttivo" e
"con la loro spiccata specializzazione produttiva, sono davvero
motivo di attrazione di multinazionali e di grandi imprese che
decidono di investire in Toscana, anche recentemente. Sono
cresciute insieme in una sinergia virtuosa tra produzione,
ricerca e tecnologia". (ANSA).