(ANSA) - DUBAI, 24 MAR - Nella missione della Basilicata
negli Emirati Arabi Uniti, "ieri abbiamo fatto un incontro
all'Ice" e "abbiamo incontri nella giornata di oggi e di domani
con gli imprenditori. Ieri sera c'è stata un'altra cosa
interessante con i buyer del turismo attraverso l'Apt, e lì
abbiamo raccontato la realtà della Basilicata e quella di Matera
che è un brand internazionale e può svolgere un ruolo di traino
nell'economia della regione nel settore del turismo, delle
imprese culturali e creative. Noi ci presentiamo con una regione
che quantunque piccola, può essere il punto di approdo rispetto
alla ricerca, rispetto a ospitare le competenze". Lo ha
dichiarato Vincenzo Acito, assessore all'Ambiente e all'Energia
della Regione Basilicata, a margine del Regional Day della
Basilicata al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai.
Il tema dell'attrattività della Basilicata "passa attraverso
le famose tre T: tolleranza, tecnologia e talenti. Nello
specifico, la Basilicata può garantire la tolleranza in termini
di qualità della vita. Sulle tecnologie stiamo lavorando per
diventare la prima regione d'Italia che elimina il digital
divide, portando la fibra in tutti i comuni. Rimane il terzo
aspetto dei talenti. Se noi diventiamo attrattivi per i talenti
con il modello dell'Academy" per le imprese culturali, progetto
nella regione che ha ricevuto un finanziamento di 3 milioni di
euro, "abbiamo completato la condizione per cui la Basilicata
possa diventare terra di atterraggio e di sperimentazione per
ricerca e innovazione. Se ci diamo questo ruolo, ci siamo dati
una proiezione per il futuro".
Nella missione della Basilicata all'Expo, "il dato
fondamentale è che abbiamo le imprese locali presenti" e "non è
una novità banale", ha detto l'assessore. Il secondo dato, "che
ancora forse più eclatante, è che la pubblica amministrazione
non è assente, parlando di una regione del Sud che ha il
terzultimo Pil in Italia - e se non ci fossero state automotive
e petrolio saremmo stati l'ultima regione - e con la più alta
percentuale di esodo di cervelli. Pensare che una pubblica
amministrazione possa intervenire per poter dire la sua in
questo contesto non è assolutamente secondario", ha detto Acito.
Questa mattina, la regione ha raccontato al Padiglione Italia
i suoi cinque cluster in cultura, automotive, bioeconomia,
energia e aerospazio. "Sono cinque raggruppamenti di imprese che
insieme a università e centri di ricerca hanno deciso di
investire in ricerca e innovazione. Mentre finora la ricerca era
appannaggio dei centri di ricerca, che molto spesso non avevano
la capacità di costruire ricadute in termini di ricerca
industriale, oggi sono le imprese che si caricano - insieme ai
centri di ricerca - degli investimenti per poter entrare in un
mercato al di fuori di quello locale, e quindi una sorta di
internazionalizzazione", ha spiegato. (ANSA).