(ANSA) - DUBAI, 10 FEB - "Quando ci approcciamo a questi temi
così tecnologici occorre avere un approccio interdisciplinare e
interogarci sulle implicazioni che questa ha sulla società:
parlare di intelligenza artificiale vuol dire affrontare i temi
della dimensione etica e sociale", dice il preside della Facoltà
di Lettere, Pedagogia e Scienze Sociali dell'Università del
Lussemburgo Georg Mein, mentre si conclude una quattro-giornate
di eventi dedicate al ruolo umano all'alba dell'era
dell'Intelligenza Artificiale che si sono svolte al Padiglione
del Lussemburgo all'Expo di Dubai.
Le discipline umanistiche hanno una responsabilità nei
confronti della società e uno dei suoi mandati è rivelare
alternative nell'affrontare i problemi e le sfide future: è
stato questo il tema della conferenza che ha voluto sottolineare
i vari modi in cui le discipline umanistiche si confrontano con
il futuro e affrontano i processi culturali in corso.
Su questa linea tra le discipline umanistiche, da un lato, e
le nuove tecnologie dall'altro, il preside Mein ha detto: stiamo
parlando di un incredibile progresso tecnologico. Si monitorano
le persone, si riconosce l'emozioni da uno scan della faccia,
quali sono i limiti etici? Per questo è così importante il ruolo
dell'educazione".
"L'Intelligenza artificiale tocca il tema dell'educazione su
due livelli: come questa si insegna, e come usiamo
l'intelligenza artificiale nel nostro insegnamento", aggiunge la
professoressa Isabell Eva Baumann, organizzatrice della
conferenza. (ANSA).